Elezioni del Parlamento Europeo 2019

Il nostro programma

Nella nostra campagna elettorale per il Parlamento europeo, vogliamo occuparci di cose davvero
importanti, come la birra gratis in Europa occidentale. Ma, naturalmente, tocchiamo anche
argomenti irrilevanti, come l’emigrazione o l’immigrazione.

Immigrazione

L’Ungheria può gestire facilmente la questione dell’immigrazione, perché nessuno vuole venire qui.
Dobbiamo solo prestare attenzione a mantenere bassi i salari. Pertanto, secondo la nostra opinione, sarebbe stato sufficiente scrivere i salari medi e le statistiche ospedaliere sui cartelli al confine anziché sul recinto.

Ma se vogliamo costruire qualcosa in tutti i modi, sarebbe molto più sensato costruire un cavalcavia sul paese anziché un recinto.

 

         

Il cavalcavia è pratico perché può essere utilizzato in entrambe le direzioni. In caso ci fossero
persone stufe delle menzogne dell’Occidente in declino, possono usare la corsia di ritorno. La
realizzazione del cavalcavia è utile perché i passanti riconoscano meglio il nostro paese e vengano
a conoscenza della virtù ungherese.

Tuttavia, sembra che molte persone abbiano voglia di andare in Europa occidentale, il che potrebbe essere un problema perché cosí prendono il lavoro degli ungheresi emigrati.

Anche questo problema è relativamente facile da risolvere: i paesi arabi del Nord Africa devono far
parte dell’Unione europea, in modo che non ci siano migrazioni in Europa.

Un altro metodo possibile, ma un po’più faticoso, è quello di cambiare costantemente i confini. Se
non sai dove si trova il confine, difficilmente puoi migrare.

 

Emigrazione

A differenza dell’immigrazione, l’emigrazione è un grosso problema in Ungheria.

Ecco perché il’ Kutyapárt’ annuncia il suo programma „Torna a casa, ungherese!”. Si spera
che gli elementi del programma convincano gli ungheresi che lavorano in Europa
occidentale a ritornare in patria. Abbiamo capito che il problema deve essere risolto
partendo dalla radice, cioè all’estero.

Quindi: Riduciamo in modo significativo le retribuzioni estere malamente elevate: del 70% in Inghilterra, del 65% in Germania, del 75% in Austria e del 3% in Romania.

Gli ungheresi possono comprare sigarette all’estero solo presso i negozi nazionali di tabacco. I
negozi nazionali di tabacco all’estero si trovano complessivamente in soli 6 posti. Nelle città, nei
luoghi designati, gli esperti hanno preso in considerazione il numero di ungheresi che lavorano
nella città data e anche quella che era l’antica area tribale ungherese.

In qualsiasi ufficio postale ungherese sarà possibile pagare le fatture con un cosiddetto ‘assegno
giallo’.

Garantiamo che coloro che torneranno in patria non dovranno obbedire alle leggi inglesi del 1700.
Naturalmente, a quelle prima del 1700 invece sí.

Abbiamo pensato anche a coloro che vorrebbero – con salari ridotti – continuare a lavorare all’estero. Per loro abbiamo inventato il programma „Portate a casa il vostro lavoro!”. Perché János non potrebbe lavare i piatti qui invece che a Londra?

Se nonostante questi tentativi non tornassero in patria abbastanza ungheresi, assumeremo
immigrati pubblici. Gli immigrati pubblici sono ungheresi che si sono trasferiti all’estero negli ultimi 20 anni, hanno un gilet di visibilità e hanno familiarità con i simboli meteorologici di base.

Abbiamo anche una soluzione per l’emigrazione dei medici. Obbligheremo tutti i dottori in partenza
a portare con sé all’estero almeno tre pazienti!

Ad ogni modo, è assolutamente inutile che i dentisti di Sopron si trasferiscano in Occidente, per
loro il lavoro in Ungheria è garantito, in quanto il Pollo distribuisce regolarmente caramelle a
Vienna.

Comunque sia, questo problema si risolverà da solo tra un paio di anni, poiché con il progresso
della tecnologia sarà possibile per un lavoratore ungherese guidare un taxi, lavare i piatti,
consegnare pizza, costruire tessere a Brighton da casa sua, dalla sua stanza. Inoltre, dopo il
lavoro, basta levare gli occhiali VR e spendere i propri soldi nei negozi in Ungheria.

 

Provvedimenti per il bene del popolo

Introduciamo la siesta obbligatoria in tutti i paesi dell’Unione. Quindi dovrai lavorare di meno ma
avrai più soldi. Nella maggior parte dei paesi, il lavoro sarà vietato tra le ore 12 e le ore 15, mentre
i paesi del nord potranno scegliere una notte per la siesta.

D’ora in avanti, tutte le feste nazionali di tutti i paesi dell’Europa dovranno essere celebrate nei
paesi dell’Unione. Ma anche così ci saranno 30 giorni lavorativi all’anno, che sono veramente tanti.
Nel caso ciò funzioni, possiamo andare oltre: forse i politici del nostro paese potrebbero mantenere
le promesse dei politici degli altri paesi.

Introduciamo il fiorino in Europa. L’Ungheria ha un interesse vitale per l’appartenenza alla moneta
comune europea, che potrebbe naturalmente essere l’euro, ma secondo gli esperti, l’Ungheria
dovrebbe aspettare ancora 400-500 anni perché sia introdotto anche nel nostro paese. Tuttavia,
rendere il fiorino la valuta ufficiale in Europa può richiedere 200 anni.

La freschezza intellettuale dei bambini europei è di fondamentale importanza per il MKKP, quindi
verrà abolito l’Eurovision Song Festival entro 5 anni. Negli anni di transizione, sarà comunque
possibile accedere ai brani, ma solo nei negozi National Eurovision segnalati, dopo che avranno
ottenuto le licenze e i consigli necessari.

Come parte del nostro programma di protezione della famiglia, creiamo riserve per famiglie, dove i
membri della famiglia possono vivere pacificamente nella sicurezza delle recinzioni e non devono
contattare non-famiglie. Ovviamente anche le non-famiglie si sentiranno più sicuri.

Più tardi, vogliamo creare prenotazioni speciali per i bassi e per gli alti, per coloro che hanno gli
occhi azzurri e per coloro che hanno gli occhi marroni. L’obiettivo finale, ovviamente, è quello di
avere un’unica recinzione attorno a ciascun individuo.

Rendiamo raggiungibili il 22°secolo e la settima dimensione.

Politica nazionale

Noi non accetteremo la richiesta di adesione dei turchi all’UE finché non verranno ricompensate le
perdite causate durante i 150 anni di occupazione. Se, per inciso, i turchi non pagassero, allora
andremo in Turchia e resteremo lì per 150 anni.

  

Ci riallacciamo a Trianon. E naturalmente ai suoi dintorni di 20 km.

Ma non siamo soddisfatti di Trianon, vogliamo riallacciare a noi anche Transilvania, Australia e
Atlantide. Australia e Atlantide possono essere negoziati, ma ciò non può essere fatto con la
Transilvania. Conquistarla non è certo che ci riesca, in quanto l’esercito ungherese non è abituato
a vincere le guerre. Pertanto, abbiamo in programma di chiedere alla Transilvania di attaccare
l’Ungheria. E noi lasceremo che ci sconfiggano, in modo che le due aree possano riunirsi.

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